L'intervista
Gloria Chiocci, Ceo e fondatrice UXforKids e UXforTeen
Essere tra le Unstoppable Women 2025 di StartupItalia è un onore che si ripete. Cosa significa per lei?
"Essere nella lista Unstoppable Women rappresenta una grande responsabilità e una fonte di speranza. La responsabilità è quella di portare avanti un progetto che coinvolge una comunità sempre più ampia: bambini, ragazzi, insegnanti e famiglie che credono in un'educazione digitale inclusiva. Ogni giorno, quando entro in classe e vedo la curiosità negli occhi dei bambini o quando un ragazzo mi racconta come il nostro metodo lo abbia aiutato a studiare in modo più creativo, sento il peso e l'importanza di questa missione. La speranza, invece, nasce dalla mia esperienza personale con la dislessia: ciò che un tempo era un limite può diventare un motore di innovazione. Questo riconoscimento mi spinge a non fermarmi, a costruire ponti verso un futuro migliore e a ispirare altri a fare lo stesso."
L'Italia è pronta per l'educazione digitale?
"Siamo ancora indietro, soprattutto nel considerare l'educazione digitale una priorità strategica. Con UXforKids (7-13 anni) e UXforTeens (14-17 anni) accompagniamo i ragazzi in tutte le fasi della loro crescita scolastica e digitale, insegnando loro a progettare e utilizzare il digitale in modo consapevole, creativo e in linea con le nuove esigenze del mondo educativo e lavorativo. In Italia, però, facciamo fatica ad accettare che i metodi di apprendimento sono cambiati. L'UX Design ci insegna a mettere le persone al centro, e questo vale anche per la scuola: dobbiamo ripensare i sistemi educativi per renderli inclusivi e al passo coi tempi. L'intelligenza artificiale, ad esempio, è già parte dei processi educativi: saperla usare in modo efficace sarà fondamentale per il futuro. Siamo in una rivoluzione, e non si torna indietro."
Con UXforKids e UXforTeens punta a rendere l'educazione digitale più inclusiva. Quanto è vicina al raggiungere questo obiettivo?
"L'inclusione è un percorso continuo, non un traguardo definitivo. Ogni ragazzo che incontriamo porta nuove esigenze e prospettive, e questo ci spinge a innovare costantemente. Con UXforKidse UXforTeens stiamo costruendo una strada concreta, riconosciuta anche a livello internazionale. Quest'anno porteremo l'UX Design direttamente nelle classi con percorsi inclusivi per tutti gli studenti – le candidature sono già aperte sul nostro sito – e lanceremo nuovi programmi digitali 100% online per superare le barriere territoriali. A settembre partirà il primo, dedicato alle mappe per lo studio. La grande novità arriverà nel 2026, con l'apertura a Milano della prima scuola al mondo di UX Design per bambini e ragazzi. Un sogno che diventa realtà, grazie anche a partnership con grandi player tecnologici e aziende d'eccellenza, incluse realtà umbre che credono in questo progetto visionario."
Qual è stata la sfida più grande come imprenditrice?
"Conciliare innovazione e sostenibilità economica. Portare un modello come UXforKids nelle scuole e nelle aziende significa dialogare con interlocutori diversi, trovare sponsor e partner, e affrontare la burocrazia italiana, che spesso rallenta la crescita, soprattutto per i giovani imprenditori. In un Paese che fatica a riconoscere il valore dei progetti educativi innovativi, ho imparato a guardare anche oltre confine, costruendo relazioni internazionali. Queste difficoltà, però, mi hanno resa più determinata e mi hanno permesso di trovare alleati straordinari, anche nel territorio umbro, che sostengono la nostra missione."
Cosa manca per rendere l'educazione digitale inclusiva una realtà consolidata?
"C'è ancora molto da fare. Serve trasformare l'educazione digitale in una priorità nazionale, non un progetto sperimentale. Abbiamo bisogno di investimenti concreti, formazione continua per gli insegnanti, strumenti accessibili in tutte le scuole e percorsi per i genitori, che sono i primi educatori digitali dei figli. Ma soprattutto serve un cambio di mentalità: il digitale non è solo un rischio o un passatempo, è un'opportunità di crescita, creatività e inclusione. Con UXforKids e UXforTeens stiamo tracciando una strada, ma per un impatto sistemico serve un impegno collettivo tra istituzioni, scuole, aziende e famiglie."
Un consiglio alle giovani donne che sognano una carriera imprenditoriale?
"Non aspettate il 'momento perfetto', perché non esiste. Il momento giusto è quando credete in un'idea. Circondatevi di persone che vi stimolino, con cui confrontarvi e crescere. La solitudine imprenditoriale è reale, ma si supera costruendo reti e alleanze. Il futuro ha bisogno delle vostre idee e del vostro coraggio, soprattutto in settori dove le donne sono ancora pioniere. Siate voi a tracciare la strada."
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