Attualità
“La conferenza dei sindaci dell’Alta Valle del Tevere si riunirà a settembre a Città di Castello per un confronto sulla sanità”. Ad annunciarlo è il sindaco Luca Secondi, evidenziando “l’obiettivo di fare il punto della situazione su un tema di fondamentale importanza per i cittadini, al quale tutti gli amministratori delle municipalità del comprensorio guardano con la massima attenzione”. “Tutti i sindaci della vallata sono concordi nel ritenere indispensabile un faccia a faccia sulla riforma del sistema sanitario umbro al quale sta lavorando la nuova giunta regionale nell’ambito della definizione del nuovo Piano Socio-Sanitario 2025–2030”, spiega Secondi, che sottolinea “l’esigenza di far sentire una voce univoca di tutto il territorio sulle priorità che riguardano la salute dei nostri concittadini”.
“Il confronto in sede di conferenza dei sindaci – puntualizza il primo cittadino tifernate - servirà anche, però, ad analizzare e approfondire lo stato dei servizi sanitari pubblici in Altotevere, sia per quanto riguarda le strutture ospedaliere di Città di Castello e Umbertide, sia per quanto concerne le prestazioni della medicina del territorio”. “Dalla riunione della conferenza dei sindaci – chiarisce Secondi - dovranno scaturire le proposte da portare sul tavolo della presidente Proietti e delle autorità sanitarie regionali, con le quali abbiamo aperto un canale di dialogo lo scorso fine maggio in occasione della visita a Città di Castello della governatrice dell’Umbria e dalle quali ci aspettiamo attenzione e soluzioni che possano consolidare e potenziare il presidio della sanità pubblica nel comprensorio dell’Altotevere”.
Questo l’auspicio del sindaco tifernate Luca Secondi, che ne è anche capofila rappresentando la comunità più grande di questa vallata, seppure bisogna ricordarsi che l’Asl Umbria 1 è di notevoli dimensioni e raggruppa anche altri territori che vanno dal Trasimeno a Perugia oltre l’Eugubino Gualdese, è auspicabile quindi che si arrivi ad un documento unico e condiviso. Inoltre non sono ancora sopite le polemiche circa la dipartita del dottor Carli che già sta svolgendo la libera professione a livello locale, seppure poi ci saranno i viaggi al nord per eventuali necessità operatorie.
Oltre a questo adesso è notizia di questi giorni è il fatto che un altro medico specialista di chirurgia, con una specifica specializzazione, risulta essere vincitore di un concorso da primario del reparto di chirurgia generale all’ospedale di Urbino e quindi pare certo che accetterà questo incarico. Quindi è necessario davvero che la pianificazione sia fatta immediatamente con nomi e cognomi di primari ed a scalare l’intera organizzazione per rilanciare e dare impulso alla sanità pubblica con anche un’adeguata dotazione tecnologica ed anche dei servizi territoriali. Sarà un agosto di lavoro e cesello per arrivare preparati a questo incontro con la presidente, nonché assessore con delega alla Sanità, Stefania Proietti.
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