Voli
In questo primo fine settimana di agosto, di esodo estivo, milioni di italiani si metteranno in viaggio per raggiungere le mete di villeggiatura: in auto, in treno o in aereo. Vacanze ma a volte anche disagi. Chi sceglie l’aereo dovrà fare i conti con ritardi, scioperi, smarrimento di bagagli e, sempre più spesso, con la sovraprenotazione dei voli. Di cosa si tratta? Ti negano l’imbarco perché l’aereo è troppo pieno. Sei arrivato in aeroporto in tempo. Hai fatto il check-in. Hai passato i controlli. Ma quando ti presenti al gate ti dicono che sull’aereo non c’è più posto. “Com’è possibile?” Succede, ed è tutto legale. Si chiama overbooking.
Un rischio calcolato
Le compagnie aeree giocano d’azzardo: vendono più biglietti dei posti disponibili. Lo fanno contando sul fatto che una parte dei passeggeri, i cosiddetti no-show, alla fine non si presenta. L’obiettivo è semplice: riempire ogni sedile dell’aereo. Ma se quella volta tutti si presentano, qualcuno resta a terra.
Quando l’aereo parte senza di te
Cosa fa la compagnia quando si accorge che ci sono più passeggeri che posti disponibili? Deve prima di tutto cercare volontari disposti a rinunciare al volo, in cambio di benefici da concordare. Chi cede volontariamente il proprio posto ha diritto a un volo alternativo gratuito, ma può anche negoziare una compensazione, che può includere denaro, voucher, upgrade di classe, hotel, pasti o altro. Spesso questo scambio è molto conveniente. Ma se non dovessero esserci volontari? La compagnia può negare l’imbarco al passeggero. In questo caso, scattano diritti precisi e obbligatori, stabiliti dal Regolamento (CE) 261/2004.
Ecco cosa ti spetta per legge
Compensazione pecuniaria:
Scelta tra:
Assistenza in aeroporto (se il volo parte il giorno dopo):
Questi diritti ti vengono riconosciuti d’ufficio, direttamente in aeroporto, anche se non li conosci e non fai domande. Non devi convincere nessuno.
Cosa fare sul momento
Facciamo un esempio. Sei in aeroporto e, dopo il check-in, ti viene comunicato che il tuo volo è in overbooking: “Lei non può imbarcarsi”. Non perdere tempo. Rivolgiti immediatamente al personale della compagnia al gate o al banco assistenza. Fatti mettere tutto per iscritto: motivo della negata partenza, volo alternativo proposto, eventuale compensazione. Non accettare la prima proposta senza fare domande. Chiedi sempre cosa ti spetta. E, se accetti di rinunciare volontariamente, negozia. È il tuo diritto.
Se la compagnia non collabora?
Se i tuoi diritti non vengono rispettati, puoi presentare reclamo:
Hai tempo due anni per far valere i tuoi diritti.
Chi prima arriva… meglio alloggia
Quando c’è overbooking, le compagnie devono decidere chi lasciare a terra. Non lo fanno a casaccio. Escludendo i volontari, i criteri di scelta sono spesso basati su:
Se capita all’estero?
I voli da o verso l’Europa garantiscono lo stesso livello di tutela previsto dal Reg. CE 261/2004. La normativa UE si applica a:
Qui alcuni siti che potrebbero esserti utili:
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