TERNI
Il sindaco di Terni e presidente della Provincia Stefano Bandecchi ha scritto ieri alle Ferrovie dello Stato in risposta a una nota del 28 luglio. Il sindaco si era fatto interprete dei disagi dei pendolari e aveva a sua volta inviato una prima lettera. Ecco il testo di ieri del primo cittadino:
"Grazie per averci dato un dato fondamentale e cioè l'esistenza di lavori sulla linea Terni-Roma. Lavori che per altro dovrebbero terminare entro la prima settimana di settembre riportando quindi alla normalità la situazione. Siamo invece dispiaciuti nell’apprendere che tutti i treni italiani arrivano in ritardo e che le 'situazioni di ritardo' devono essere considerate strutturali al servizio. Vi preghiamo di interloquire con il governo centrale al fine di eliminare ogni possibile ritardo e vi suggeriamo di non accettare tale condizione come naturale. In molti stati del mondo meno civilizzati del nostro e dove non avevano ancora la carta igienica, quando noi l'avevamo ormai inventata da anni, i treni arrivano in orario e 3 minuti di ritardo creano una tragedia sulla quale si può fare un film. In relazione alla delibera Art avente importanti ricadute sugli orari del servizio, riteniamo imprescindibile a tutela dell’interesse pubblico la vostra attivazione al fine di richiedere la revisione della posizione dell’Autorità".
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