Attualità
Il Grande Cretto di Gibellina
Il Grande Cretto di Gibellina di Alberto al centro del dibattito, ma questa volta non per la sua forza simbolica e artistica bensì per uno scontro istituzionale che coinvolge direttamente la Fondazione palazzo Albizzini Collezione Burri ed alcuni Enti siciliani. A denunciarlo è lo stesso presidente Bruno Corà che, in una dura nota, parla di mancata interlocuzione e di un episodio “inquietante ed emblematico” insieme a “una mancanza di rispetto di norme ed osservanza di diritti che la Fondazione Burri rivendica e chiede che vengano rispettate”.
La questione riguarda il progetto di un nuovo visitor center firmato dall’architetto Mario Cucinella e promosso dalla Regione Sicilia che dovrebbe sorgere nei pressi del Cretto di Burri a Gibellina vecchia. Un progetto da 5 milioni di euro che, secondo la Fondazione, è stato avviato senza alcun coinvolgimento dell’Ente, dal 1978 depositario della volontà del maestro e custode della sua opera.
“La Fondazione Burri - si legge - ha cercato interlocuzione con il comune di Gibellina, con la Regione Sicilia e con l’architetto Cucinella, da ultimo anche con la Soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici di Trapani alla quale ha rivolto istanza di vincolo sull’opera, poiché la mancata udienza da parte dei soggetti indicati impedisce alla Fondazione Burri di esprimere e salvaguardare i diritti sull’opera e sulla tutela della figura del Maestro”.
Un silenzio da parte delle istituzioni siciliane, secondo la Fondazione, non giustificabile, che ricorda come fu proprio Burri nel 1981, su invito dell’allora sindaco Ludovico Corrao, a progettare il “Grande Cretto” per coprire le macerie del sisma del 1968. Nel 2015, i lavori terminano sotto la direzione della Fondazione, in totale aderenza al progetto originario. Inoltre, spiega la Fondazione, “insieme al progetto del Grande Cretto, Burri ha depositato presso l’amministrazione comunale di Gibellina il progetto della sistemazione dell’area verde circostante e del paesaggio in cui la monumentale opera si situava, ottenendone l’approvazione”.
Come a dire che la visione complessiva del maestro includeva anche la sistemazione delle aree circostanti. Intanto da Trapani, il soprintendente Riccardo Guazzelli ha smentito le accuse, parlando di “interlocuzione avvenuta proprio nei giorni scorsi” e di “un incontro fissato per settembre”. Il Comune di Gibellina, per voce del sindaco Salvatore Sutera, ha dichiarato apertura al dialogo, ricordando l’obiettivo di valorizzare l’area. Una disponibilità che al momento non sembra bastare, vista la netta presa di posizione della Fondazione Burri che chiede il rispetto di norme e diritti.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy