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L'Umbria il mare ce l'ha: il lido di Fano si candida a spiaggia del cuore verde. Santorelli: "Legame importante"

Dalla Fano dei Cesari alla Festa del Mare tutti gli appuntamenti pensati anche per i turisti in arrivo dall'Umbria

Alessandro Antonini

09 Luglio 2025, 11:43

Alberto Santorelli

Alberto Santorelli, assessore del Comune di Fano

La campagna turistica più fortunata è stata “il mare dell’Umbria”, che ha giocato sull’ironia di una regione senza sbocchi sul grande blu. La sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi ha vinto a Perugia con il motto “Vi porterò al mare”. Il pelago negato e anelato è sempre stato croce e delizia di questa regione. “È una terra bellissima, però le manca il mare”, è il commento lusingante e frustrante di tanti, troppi visitatori. In realtà un mare su misura l’Umbria ce l’ha. Fano è nelle Marche, sì, certo; tuttavia è storicamente la spiaggia del cuore verde. Nel tempo si sono instaurati rapporti socio economici e culturali tanto forti da renderla pieno titolo il lido umbro che si affaccia sull’Adriatico. Ora, con i collegamenti viari finalmente ripristinati per tutto il nord della regione e soprattutto con una serie di eventi mirati, organizzati e pensati anche per i residenti nostrani, lo è diventato senza tema di smentita. L’assessore al Turismo Alberto Santorelli, che detiene - tra le altre - anche le deleghe a bilancio, grandi eventi, tributi, attività economiche, commercio e sport, conferma e sottolinea questo rapporto privilegiato tra la sua città di mare e l’Umbria. E rilancia un’alleanza, una progettualità comune da strutturare con appuntamenti e manifestazioni.

- Assessore, Fano si conferma per l’Umbria oltreché una delle destinazioni principali sul fronte vacanze anche un polo attrattore di eventi e cultura: che impatto ha il turismo umbro sull’economia della città?
Per Fano il turismo umbro è senza dubbio un fattore economico di rilevante importanza per alberghi, ristoranti e bar, ma è ancora più importante il legame che si è creato negli anni tra le persone della nostra città e delle città umbre, un legame che poi si è tradotto in anni di amicizie, amori, passioni comuni e business. Ed è anche per questo che ci riteniamo un approdo naturale per le vacanze estive.
- Venerdì torna la Fano dei Cesari, non solo rievocazione storica: come è cresciuto e si è arricchito negli anni questi evento? Quali le novità di questa edizione?
Siamo alla XXI Edizione, La Fano dei Cesari va nel profondo della nostra storia, della nostra cultura e del nostro sapersi divertire. Da quest’anno sarà sviluppata in due weekend, il primo più rievocativo e culturale e il secondo più popolare e divertente. In questa maniera vogliamo soddisfare più tipologia di pubblico possibile rimanendo fedeli alla storia.
- Altro appuntamento, a luglio, la Festa del Mare, dove si esalta il legame della città con l’elemento che la contraddistingue: anche in questo caso quali sono i punti forti della manifestazione e le novità di questa edizione?
Fano è terra di mare, celebriamo la cultura marinara delle famiglie che negli anni lavorano in mare e poi lavorano il prodotto che portiamo in tavola. Per farlo abbiamo pensato a 3 giorni (1-2-3 agosto) di spettacoli e tradizioni che metteranno in risalto il porto, il lido e la Sassonia.
La strategia è quella di essere attrattivi con gli eventi e allo stesso tempo tramite gli eventi promuovere la città e l’esperienza che a Fano si può vivere di ogni natura e tipo avendo presentato un calendario eventi ricco di iniziative importanti che spaziano dall’enogastronomia, alle rievocazioni, alla cultura, alla musica!

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