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Quintana di Foligno, le pagelle ai cavalieri: Innocenzi ancora stellare, Scarponi al buio. Melosso e Finestra rimandati a settembre

Ecco i voti del Corriere: il Pertinace imprendibile, solo Zannori lo insegue. In sei sotto la sufficienza

16 Giugno 2025, 13:22

Quintana di Foligno, le pagelle ai cavalieri: Innocenzi ancora stellare, Scarponi al buio. Melosso e Finestra rimandati a settembre

Luca Innocenzi esulta dopo la vittoria della Giostra della Sfida (foto Cardinali/Cirocchi)

Luca Innocenzi per il rione Cassero ha vinto la Giostra della Sfida alla Quintana di Foligno andata in scena sabato 14 giugno al Campo de li Giochi. Ecco le pagelle del Corriere dell'Umbria ai dieci cavalieri. 

Luca Innocenzi – Cassero: che cosa vogliamo aggiungere rispetto ad una ennesima prestazione “siderale”? Gli anni passano, gli altri arrancano, ma il Pertinace è sempre lì: ora come cavaliere più vincente della storia: voto 10.

Mattia Zannori – Ammanniti: onore al Gagliardo. È stato l’unico a provare a scalfire l’egemonia di Innocenzi. Il tandem che forma con Franceschina conferma la sua affidabilità: voto 9.

Pierluigi Chicchini – Pugilli: sale sul podio e per questo merita la sufficienza; ma il suo distacco dagli altri è abissale, incolmabile. Dovrà lavorarci su: voto 7.

Raul Spera – Giotti: un vero peccato. Poteva finire al terzo posto, ma un anello galeotto gli ha impedito questa soddisfazione. Una prestazione, nel suo complesso, comunque sufficiente: voto 6.

Adalberto Rauco – La Mora: già nelle prove ufficiali non aveva restituito sensazioni positive, poi in Giostra è stato lento e impreciso sui bersagli: voto 4 e mezzo.

Mario Cavallari – Morlupo: la prima tornata aveva lasciato ben sperare; tempo accettabile ed anelli infilati. Poi, nella seconda di nuovo due bersagli ciccati. Forse, più che un problema tecnico, bisogna lavorare sull’aspetto psicologico che (pensiamo ad un Gianfranco Ricci qualsiasi) una volta risolto, sicuramente gli schiuderà scenari più benigni: voto 5.

Davide Dimarti – Badia: il ragazzino del Badia, malgrado la prematura eliminazione, ha comunque personalità e tecnica. Sicuramente a settembre saprà rifarsi: voto 5.

Daniele Scarponi – Contrastanga: ormai le prestazioni del Furente sono in fotocopia. La terza tornata resta un miraggio. E’ un peccato osservare chi ha scritto pagine importanti di Quintana trascinare in questo modo una carriera diventata incolore e anonima: voto 4 e mezzo.

Lorenzo Melosso – Croce Bianca: forse il cavaliere di Ascoli voleva dimostrare, fin da subito, al suo nuovo popolo che era arrivato da quelle parti per scrivere la storia. Un anello mancato ha spento queste ambizioni. Conoscendolo, a settembre racconterà un’altra Quintana: voto 4.

Tommaso Finestra – Spada: le premesse, visti i risultati delle prove ufficiali, erano altre. Ma con un cavallo debuttante mai dare tutto per scontato. L’Audace, forse partito per imporre da subito i suoi tempi, ha pagato dazio sugli anelli. Ma, come per Melosso, siamo convinti che per la Rivincita scenderà in campo con un piglio diverso: voto 4.

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