MOTORI
L’inchiesta del 1962 di Luciano Emmer e del senese Franco Bandini, torna su Rai Storia giovedì 5 giugno. Non si può parlare di automobile in Italia senza raccontare anche gli italiani. Perché da noi l’auto non è mai stata soltanto un mezzo di trasporto, ma status symbol, estensione della personalità, strumento di libertà e talvolta di affermazione sociale. Proprio per questo motivo, nel 1962, nel cuore della motorizzazione di massa, il regista Luciano Emmer e il giornalista Franco Bandini, nato a Siena e scomparso a Colle Val d’Elsa nel 2004, firmano un’inchiesta in sei puntate destinata a lasciare il segno: Noi e l’automobile: incontri, avventure e passioni dell’italiano con la macchina. Una pagina storica della televisione italiana che Rai Cultura ripropone giovedì 5 giugno alle 21.10 su Rai Storia, all’interno del ciclo RAInchieste condotto da Giorgio Zanchini.
All’epoca, l’Italia stava cambiando a una velocità mai vista: nel 1960 le auto circolanti erano già tre milioni, dieci volte di più rispetto al 1950. Un italiano su venti possedeva un’auto. E già allora si cominciava a lamentare il traffico, il rumore, le strade dissestate, mentre i pedoni si sentivano una minoranza assediata nelle città.
L’inchiesta non si occupa di cavalli motore, cilindrate o prestazioni: non è un manuale tecnico, ma un ritratto dell’animo dell’automobilista italiano. Emmer e Bandini si concentrano sulle manie, sulle scelte d’acquisto, sugli accessori che fanno dell’auto una seconda pelle. Dalla scuola guida al concessionario, fino al triste ma inevitabile epilogo: la sfasciacarrozze, simbolica fine di un viaggio, ma solo per lasciar posto al modello nuovo.
Noi e l’automobile segna anche un punto di svolta per Luciano Emmer, tra i registi più originali degli anni ’50, apprezzato per la sua cifra leggera, ironica e profondamente umana. Considerato uno dei padri della commedia all’italiana in tv, Emmer è cresciuto artisticamente nel clima del neorealismo, ma è riuscito a ritagliarsi uno spazio tutto suo anche nella pubblicità, dirigendo numerosi spot per il Carosello.
Accanto a lui il giornalista Franco Bandini, penna raffinata e curiosa, che ha scritto per il Corriere della Sera, la Domenica del Corriere e L’Europeo. Non solo reporter, ma anche saggista e scrittore controverso, autore di opere come Vita e morte segreta di Benito Mussolini (1978) e Il cono d’ombra sull’omicidio dei fratelli Rosselli (1989). Bandini si è anche cimentato nella narrativa di fantascienza e ha firmato un libro dedicato al fenomeno dei dischi volanti.
Rivedere oggi Noi e l’automobile non è solo un tuffo nella memoria visiva e sociale di un’Italia che saliva a bordo della modernità: è un modo per rileggere il nostro rapporto con la macchina, fatto di contraddizioni, desideri e rituali ancora attuali. Perché in fondo, anche nel 2024, dietro ogni cofano c’è sempre una storia tutta italiana.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy