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Gérard Depardieu condannato per molestie sessuali: 18 mesi con la condizionale per la star del cinema francese

Redazione Web

13 Maggio 2025, 11:07

Gérard  Depardieu condannato per molestie sessuali: 18 mesi con la condizionale per la star del cinema francese

Gérard Depardieu

Gérard Depardieu, monumento del cinema francese e volto iconico a livello internazionale, è stato dichiarato colpevole di violenza sessuale su due donne e condannato a 18 mesi di reclusione con pena sospesa. La sentenza è stata pronunciata a conclusione di un processo durato sei settimane a Parigi, che ha visto l’attore 76enne al centro di accuse gravi, legate al set del film Les Volets Verts girato nel 2021.

Le due vittime, una scenografa di nome Amélie e un'assistente alla regia chiamata Sarah, hanno raccontato episodi di molestie subiti durante le riprese. Secondo il tribunale, la testimonianza di Amélie è stata ritenuta credibile e coerente, mentre Depardieu avrebbe cambiato versione più volte. L’attore è stato condannato anche per le molestie ai danni di Sarah, che ha riferito di essere stata palpeggiata sui glutei e sul seno in più occasioni.

Durante il processo, il procuratore Laurent Guy ha sottolineato che "è perfettamente possibile essere un attore eccellente e un grande padre e commettere comunque un crimine", ricordando ai giudici di non confondere la figura pubblica con il cittadino sotto processo. Il pubblico ministero aveva chiesto 18 mesi con la condizionale, una multa da 20.000 euro e l’inserimento di Depardieu nel registro dei molestatori sessuali. La difesa, guidata dall’avvocato Jérémie Assous, ha respinto le accuse e chiesto l’assoluzione, definendo la controparte "più militante che legale" e denunciando un clima in cui "qualsiasi tentativo di difesa viene visto come un’aggressione ulteriore".

Depardieu ha continuato a professare la propria innocenza, sostenendo che eventuali contatti fisici fossero accidentali. Alla fine del processo, ha dichiarato: "Il mio nome è stato trascinato nel fango da bugie e insulti. È come vivere in un film di fantascienza, tranne che questa è la realtà". Ha anche ironizzato sul fatto che l’esperienza in aula potrebbe tornargli utile per un futuro ruolo da avvocato sul grande schermo.

L’attore non recita da tre anni, da quando le accuse hanno cominciato a emergere pubblicamente. Tuttavia, secondo quanto riportato dai media, sarebbe attualmente impegnato nelle Azzorre sul set di un nuovo film diretto da Fanny Ardant, storica collega e amica, che ha testimoniato in sua difesa definendolo "un mostro e un santo", incarnazione del genio che sfiora la follia.

In sua difesa è intervenuta anche Brigitte Bardot. La diva novantenne ha criticato duramente il clima attuale, affermando in un’intervista televisiva: "Le persone di talento che toccano le natiche di una ragazza vengono spedite nella prigione più profonda. Il femminismo non è il mio genere. A me, personalmente, gli uomini piacciono". Il caso Depardieu, al di là del giudizio penale, ha inevitabilmente aperto un nuovo capitolo sul rapporto tra potere, notorietà e responsabilità nel mondo dello spettacolo francese.


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