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POLITICA

Addio a Giancarlo Cito, ex sindaco di Taranto e deputato tra tv, politica e scandali giudiziari

Annalisa Ercolani

11 Maggio 2025, 17:18

Addio a Giancarlo Cito, ex sindaco di Taranto e deputato tra tv, politica e scandali giudiziari

Giancarlo Cito

È morto a 79 anni, nella sua Taranto, Giancarlo Cito: ex sindaco, ex deputato, fondatore di emittenti televisive e protagonista controverso della scena politica meridionale tra gli anni ottanta e duemila. Una figura che ha diviso, acceso e scandalizzato: definito da molti un proto-populista, fu tra i primi a comprendere – e sfruttare – il potere della televisione come strumento di consenso politico, anticipando modelli poi incarnati da Silvio Berlusconi, fino ad arrivare ai populismi più recenti.

La sua parabola personale e politica è stata una corsa sulle montagne russe. Militante nel MSI, venne espulso per le sue posizioni troppo radicali. Negli anni ottanta fondò Antenna Taranto 6, da cui lanciava quotidiane invettive contro giudici, giornalisti, e avversari politici. Un linguaggio estremo, da telepredicatore, che gli spalancò la strada verso il potere locale: nel 1993 venne eletto sindaco di Taranto, cavalcando il disincanto popolare post-Tangentopoli e usando lo schermo come megafono diretto al popolo.

Giancarlo Cito

Nel 1996 entrò in Parlamento, con un risultato elettorale clamoroso nella sua città: 33.960 voti, pari al 45,9%. Fu un capopopolo divisivo, capace di accendere passioni e di farsi odiare con pari intensità. Attaccò la Lega Nord e lanciò un inedito meridionalismo, arrivando persino a candidarsi sindaco a Roma e Milano, dove dichiarò di voler "tarantizzare" la metropoli. Ma la sua storia non è fatta solo di politica e televisione. Cito finì sotto processo e fu condannato in via definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa, concussione e corruzione. Pagò con anni di carcere la vicinanza ai clan locali, in particolare ai fratelli Modeo, boss di spicco della criminalità organizzata jonica. Difese la sua presenza nella loro casa la notte di Natale del 1989 sostenendo che si trovasse lì per un’intervista: la giustizia non gli credette.

Giancarlo Cito

Una volta uscito di scena, dopo aver scontato le condanne, tentò il rientro nel dibattito pubblico attraverso nuovi progetti politici e polemiche mediatiche. Fu tra i più accesi oppositori della revoca dei vitalizi ai politici condannati, tornando spesso a far parlare di sé con toni accesi e volgari, anche in tv. Fino agli ultimi anni, quando la salute cominciò a tradirlo. Cito se ne va pochi giorni prima delle elezioni comunali di Taranto, le prime in cui non sarà direttamente protagonista dopo oltre tre decenni. Ma il suo nome resta comunque in campo: a correre per la carica di sindaco è suo figlio Mario, testimone di un’eredità pesante quanto ingombrante.

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