Attualità
Azzurra con le dottoresse del Bambino Gesù
“Il cielo è blu sopra le nuvole”. Per scoprirlo basta andare domenica prossima, 4 maggio, alla sala del consiglio comunale di Deruta. Alle ore 17.30 sarà tutto svelato. La neonata associazione, della quale si è fatta promotrice la famiglia Canestrelli sostenuta nell'iniziativa dall'amministrazione comunale derutese, con in testa il sindaco Michele Toniaccini, nasce da una vicenda che ha visto partecipe tutta la comunità derutese. E’ la storia di una ragazza, Azzurra, 14 anni, che ha subito nei mesi scorsi un doppio trapianto, di fegato e di reni, a seguito di una malattia rarissima, la policistica renale recessiva, con la quale conviveva fin dalla nascita.
Al suo ritorno a casa dall'Ospedale Bambin Gesù di Roma, Azzurra è stata accolta direttamente dal sindaco Toniaccini in fascia tricolore e da tutta la comunità che l’attendava in piazza. Da lì è iniziata anche una raccolta fondi a favore del reparto e delle famiglie che stanno vivendo la stessa situazione. Da una proposta di Anna Lisa Piccioni, ceramista derutese, è partita l'idea di realizzare una "mi' cocca", una fuseruola in ceramica derutese, dedicata ad Azzurra e al sostegno dell'associazione. "Abbiamo pensato di trasformare tutto il dolore che noi abbiamo passato - spiega Marianna Mancini, mamma di Azzurra - in un inno alla vita, portando sollievo a quanti stanno soffrendo e sono in attesa di un trapianto: noi siamo stati fortunati e, dopo tre anni terribili, abbiamo ricevuto la donazione più preziosa".
"Come istituzione - sottolinea il sindaco Toniaccini - abbiamo sposato l'iniziativa non soltanto come atto di vicinanza ad una nostra giovane concittadina ma anche per sensibilizzare verso la donazione degli organi, del quale, proprio l'undici aprile, si è celebrata in tutta Italia la Giornata Nazionale sulla donazione e trapianto degli organi e tessuti".Alla presentazione dell'associazione, oltre ad Azzurra e ai suoi familiari, ci saranno anche altre testimonianze, a partire da esponenti dell'Aido regionale, impegnata fin dal 1973 per la donazione degli organi. "Sarà un momento di sensibilizzazione, di restituzione e di ringraziamento ai derutesi – aggiunge la mamma di Azzurra - che ci sono stati sempre vicini, a partire dal primo cittadino, che anche in questo percorso che stiamo avviando ci ha spronato e sostenuto ad andare avanti".
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