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Lavori e disagi per i pendolari dei treni umbri: l'assessore De Rebotti si rivolge all'Authority: "Verifiche sugli accordi presi"

La retrocessione del treno 598 in linea lenta, con l'allungamento del tempo di percorrenza connesso, complica la vita agli utenti: controlli sull'intesa con Rfi

Alessandro Antonini

02 Maggio 2025, 11:45

Infortunio all'Ast, De Rebotti e Proietti: "Istituzioni, aziende e lavoratori collaborino per migliorare la sicurezza sul lavoro"

L'assessore regionale Francesco De Rebotti

Ancora lavori e modifiche di orario per il trasporto ferroviario umbro: troppi disagi e l'assessore con delega al settore, Francesco De Rebotti, decide di rivolgersi all’Autorità di regolazione dei trasporti.

“Pur comprendendo le esigenze determinate dal completamento degli interventi finanziati con fondi Pnrr per il miglioramento tecnologico dell’intera rete ferroviaria nazionale - spiega De Rebotti - e le correlate modifiche temporanee alla programmazione dei servizi di trasporto ferroviario, alcune opzioni gestionali assunte risultano eccessivamente penalizzanti per parte dei pendolari umbri e toscani, sicuramente per quelli di Orvieto e Chiusi.

“In particolare – prosegue De Rebotti nella nota - la retrocessione del treno n. 598 in linea lenta, con l'allungamento del tempo di percorrenza connesso, rende ancora più complessa e impegnativa la quotidianità di molti cittadini clienti del servizio di trasporto ferroviario. La regione Umbria non può accettare il mancato rispetto dell’accordo quadro a suo tempo sottoscritto con Rfi, che prevede che tutti treni regionali umbri transitino su linea direttissima. In tal senso ci rivolgeremo ad Art, Autorità di Regolazione dei Trasporti, chiedendo una verifica sul rispetto dell’accordo in essere. Su Orvieto c’è il tema supplementare dei treni che fanno riferimento alla regione Toscana che, sempre a causa degli interventi attualmente in atto, si attestano il momento ad Orte, determinando ulteriori appesantimenti causati da ritardi, coincidenze complesse e indeterminatezza degli orari. Per una verifica su quest’ultima situazione chiederemo anche un incontro con la Regione Toscana, con l’intento di costruire una proficua collaborazione a tutela dei diritti dei cittadini pendolari di entrambe le Regioni.”

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