Attualità
La festa per l'inaugurazione de Il Melo
Da parcheggio abusivo e piazza di spaccio a luogo di socialità il percorso è stato lungo e non senza qualche ostacolo da superare. Ma la giornata di venerdì, per piazza del Melo, è stata veramente una liberazione. Con l’inaugurazione del bar che sarà funzionale agli eventi organizzati dall’associazione Roghers, la città di Perugia torna a riappropriarsi definitivamente di uno spazio lasciato, per anni, a se stesso. Il taglio del nastro de Il Melo, che sarà operativo in un primo momento dal venerdì alla domenica, poi dal giovedì e con una pausa estiva solamente dal 2 al 6 luglio in concomitanza con L’Umbria che Spacca, è avvenuto in grande stile con una vera e propria festa, dal tramonto a mezzanotte. Musica, canti e balli sono stati i veri protagonisti della giornata in cui l’unico incubo sono stati i nuvoloni neri che a metà pomeriggio sembravano avvicinarsi a Perugia e che invece, fortunatamente, si sono tenuti alla larga.
“Siamo veramente contenti, non ci aspettavamo una festa così ben riuscita, il lavoro dei volontari (sono oltre 115) è stato tanto - racconta Andrea Mancini, presidente dell’associazione Roghers che ha proprio sede in piazza del Melo - La giornata di venerdì è il tassello finale di un progetto di rigenerazione di questa parte della città iniziata nel 2021 con il Comune e Fondazione Perugia. Il bar sarà un punto di aggregazione per eventi, mostre e appuntamenti di formazione e tutte quelle iniziative che organizzeremo come associazione. Al di là de L’Umbria che Spacca, che rimane il nostro impegno principale, con questa piazza riusciamo a lasciare qualcosa alla città. E la cosa bella è che venerdì non c’erano solo ragazzi giovani, ma anche famiglie, un pubblico eterogeneo. Nel 2021 questa zona era un parcheggio abusivo e una pizza di spaccio, oggi finalmente è una cosa completamente diversa”.
Dopo l’inaugurazione di venerdì, ieri in piazza del Melo è stata la volta di Sonic Vision - Ai Experience, la giornata conclusiva di un corso di formazione sull’intelligenza artificiale generativa in cui 50 ragazzi si sono messi in gioco per creare tracce musicali inedite, immagini e videoclip originali. Progetti che sono stati svelati ieri al pubblico con proiezioni su grande schermo e sessioni live. Oggi, invece, è in programma Melo Swap, “scambiarmadio” in cui prendi un capo e ne lasci un altro.
“E’ una novità assoluta ed è bella anche la parte di contaminazione, è un punto di incontro - conclude Mancini - Queste cose qui mancavano alla città, è uno spazio aperto tutti i giorni e può essere utilizzato anche per collaborare con altre realtà e farlo diventare una sorta di centro culturale”.
“Quando ormai quasi sei anni fa sono diventato presidente del Post - Museo della Scienza Perugia, uno dei miei “pallini” fu subito quello di trasformare la Piazza del Melo, da luogo destinato a parcheggio (nella migliore delle ipotesi) o di spaccio e degrado a spazio vivo di giorno e di notte - ha scritto su Facebook l’avvocato Francesco Gatti - A tacere del resto, mi pareva incredibile che un luogo così bello e così suggestivo fosse invaso dalle auto nonostante un parcheggio pubblico a distanza ‘zero’. E non fu facile far sentire la mia voce. Che mi sembrava solo (perdonerete l’immodestia) la voce della ragionevolezza. E’ stato un periodo lungo, complesso, in cui un ruolo decisivo, lo hanno avuto, oltre ai cda che ho presieduto e alla direttrice dell’epoca, alcuni amministratori del passato: il sindaco Andrea Romizi e gli assessori Gabriele Giottoli e Gianluca Tuteri, oltre ad alcuni illuminati dirigenti dell’amministrazione. Certo, c’è voluto del tempo, da quella prima firma che mettemmo io e Aimone Romizi (allora presidente dei Roghers) in un contratto nell’agosto 2021. E mi piace pensare che, idealmente, anche questo progetto, che giunge al termine, iniziato anni fa e concluso oggi, sia caratterizzato da un filo rosso che unisce la vecchia e la nuova amministrazione. Ma senza la caparbietà, la generosità e la dedizione dei Roghers e dei tanti volontari che animano l’associazione questo non sarebbe mai stato possibile. E, dopotutto, mi piace pensare che la festa di inaugurazione sia stata proprio il 25 aprile: abbiamo finalmente una piazza liberata, dalle auto, dalla delinquenza, dal degrado. L’abbiamo riempita di giovani (o meno giovani, come me), di musica, di socialità. E ne sono molto orgoglioso”.
L’assessore Andrea Stafisso, presente all’inaugurazione de Il Melo, ha spiegato che il Comune “sostiene questo tipo di iniziative ed è pronto a collaborare per creare eventi insieme all’associazione Roghers”.
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