PASQUA
Una colomba pasquale umbra entra nella top ten nazionale stilata da Gambero Rosso. Si tratta di quella prodotta da Una sosta di zucchero, pasticceria artigianale a conduzione familiare di Passignano sul Trasimeno.
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Per l’edizione 2025 del contest dedicato alle colombe pasquali, Gambero Rosso ha deciso di valorizzare le realtà giovani ed emergenti, senza limiti di categoria. In concorso non solo pasticcieri, ma anche fornai, pizzaioli, chef e gelatieri: una selezione trasversale di 22 artigiani, individuati con il contributo delle curatrici delle guide della casa editrice — Marina Savoia (pasticcerie e bar), Annalisa Zordan (panifici, gelaterie e ristoranti, in tandem con Valentina Marino) e Pina Sozio (pizzerie).
I lievitati pasquali sono stati assaggiati alla cieca presso la Gambero Rosso Academy di Roma e valutati da una giuria composta prevalentemente da professionisti dell’arte bianca. Tra i giurati Monia Achille, pasticciera e cioccolatiera di Isanti (Corchiano, Viterbo), e Arcangelo Patrizi, titolare dell’omonimo laboratorio dolciario a Fiumicino (Roma). In rappresentanza della redazione ha partecipato Mara Nocilla, giornalista ed esperta di food. Dalla degustazione è emersa una classifica finale con dieci colombe che hanno ottenuto almeno 65 punti su 100.
La colomba di Una sosta di zucchero si è posizionata al secondo posto nella lista pubblicata da Gambero Rosso: “Un locale – il Caffè della Sosta – con tante anime: bar, forno, pasticceria con edicola e tabacchi. La passione di Carla Toccacieli sono i lievitati, che raggiungono lo zenit in quelli delle feste – scrive la celebre guida – La sua colomba classica è una beauty queen dell’arte bianca, con il corpo del dolce composto e rigoglioso e la glassa perfetta e invitante che rubano gli occhi. La mollica è un vortice dorato e luminoso di alveoli, impreziosito dai canditi. Al naso sentori di lievito su un fondo lattico e agrumato, espressivo quanto sincero. Bocca molto dolce, con retrogusto piacevole e pulito. Buoni i canditi e le mandorle, come pure la struttura”.
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