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Evento

Assisi, in mostra l'eredità di frate Francesco: 93 opere tra natura e scienza

Laudato Sie al Salone Papale del Sacro Convento con il Cantico delle Creature

Flavia Pagliochini

13 Aprile 2025, 10:00

Mostra Laudato Sie Assisi

Novantatré le opere rare del Fondo antico della Biblioteca comunale di Assisi, conservate nella Biblioteca del Sacro Convento, tra cui il Cantico delle Creature che viene eccezionalmente esposto nel Salone Papale del Sacro Convento di San Francesco, riaperto per l’occasione al pubblico: “Solitamente il Cantico, Codice 338, riposa tra il Codice 337 e il Codice 339 - scherza, ma non troppo uno degli archivisti - Si tratta però di un’occasione quasi unica di vederlo”.

Fino a domenica 12 ottobre 2025 sarà possibile visitare la mostra Laudato Sie: natura e scienza. L’eredità culturale di frate Francesco, organizzata dalla St. Francis Day Foundation con Sacro Convento di San Francesco di Assisi, Italian Academy Foundation, Associazione Antiquae e con il patrocinio di Regione Umbria, Comune di Assisi e Comitato Nazionale per le celebrazioni dell’VIII centenario della morte di san Francesco d’Assisi. E proprio il catalogo della mostra è stato consegnato dal custode del Sacro Convento fra Marco Moroni, nelle mani di Re Carlo III di Inghilterra, nella giornata di giovedì, alla sede dell’ambasciata britannica a Roma. “Sua Maestà - hanno fatto sapere dal Sacro Convento - molto interessato, invia i suoi saluti alla nostra comunità francescana”. 

La consegna del catalogo della mostra Laudato Sie a Re Carlo (Foto Sacro Convento)


La mostra, con nove sezioni, un inedito sguardo sul mondo culturale e scientifico francescano che, grazie ai rari e preziosi manoscritti medievali e agli antichi testi a stampa esposti, permette al visitatore di compiere un viaggio che lo porta a varcare la soglia del Medioevo fino all’età moderna. “Un’opportunità di riflessione profonda intorno alle meraviglie del Creato, da sempre oggetto di contemplazione e studio”, quanto detto da Tommaso Bori, vice presidente della Regione Umbria, mentre fra Marco Moroni, ha parlato di una mostra che “grazie a un apparato multimediale, gli schermi e le camere immersive, è fruibile da parte di ogni pubblico”.

Presente anche Valter Stoppini, sindaco facente funzione di Assisi, che ha sottolineato “la necessità di prenderci cura dell’ambiente in cui abitiamo, vivendo in armonia con il Creato, come ci ricorda questa mostra”. L’esposizione - hanno ricordato infine fra Carlo Bottero, direttore della Biblioteca del Sacro Convento, il professor Stefano Brufani, presidente della Società Internazionale di Studi Francescani di Assisi e il professor Paolo Capitanucci, dell’Istituto Teologico di Assisi, consente di comprendere come nei secoli vi sia sempre stata nell’Ordine francescano una “curiosità” intessuta di senso religioso e meraviglia in linea con l’intuizione poetico-mistica del Cantico di frate Sole, accompagnata però dal rigore critico, dall’attenzione per il dato concreto e dall’assunzione di metodologie coerenti, di volta in volta, con gli sviluppi della scienza del proprio tempo.

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