Spoleto
Indagini dei carabinieri
Accelerazione nelle indagini per l’aggressione dello studente universitario spoletino di 21 anni colpito al volto con una serie di pugni che gli sono costati una prognosi di 30 giorni. Si sta, infatti, stringendo il cerchio intorno ad almeno uno dei giovani protagonisti dell’episodio violento che si è verificato a Spoleto tra via Filitteria e largo Battisti la notte tra il 13 e il 14 gennaio dopo una festa organizzata da alcuni ragazzi in un locale del centro.
Qui, a due passi dal teatro Nuovo-Menotti, lo studente universitario e un suo amico, anche lui maggiorenne, sono stati aggrediti dal branco dopo essere stati inseguiti a piedi per poche decine di metri. Ma sembra che a fare le spese della violenza del branco sarebbero stati anche altri ragazzi, anche loro medicati in ospedale. Fino a venerdì pomeriggio comunque l’unico ad avere presentato denuncia risultava lo studente universitario, che ha raccontato di essere stato inseguito a piedi e picchiato dopo aver soccorso e allontanato l’amico già colpito con un pugno in faccia.
Il ventunenne, che alla fine con 30 giorni di prognosi ha riportato le lesioni più gravi, ha sostenuto di non essere in grado di identificare i propri aggressori, che lo avrebbero raggiunto alle spalle, buttato a terra e colpito al volto. Ma la stretta su almeno uno dei giovani violenti potrebbe arrivare nell’arco di pochi giorni. Ancora da definire il numero esatto dei componenti del gruppo che ha aggredito gli altri giovani.
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