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La storia

I vip innamorati di galline & C., a partire da David Beckham. E i pollai tornano di gran moda

Giovanna Belardi

16 Gennaio 2025, 17:26

beckam test

La foto di David Beckham nel suo profilo Instagram

Si fa presto a dire pollaio. Un tempo relegato nelle case coloniche, con una miscellanea di pennuti, oggi scelta green ma anche trendy. Sono sempre di più coloro che si fanno un mini o un piccolo pollaio. In campagna ma anche in città, dove spuntano forme tipo il pollaio condiviso. Insomma le galline e C. piacciono sempre di più. Infatti gli animali che rientrano nel mirino di questo rinnovato interesse non sono di certo tenuti per la carne, ma perché oltre al vantaggio di fare le uova e di averne a disposizione, contribuiscono a creare concimi naturali, a tenere pulito lo spazio all’aperto dove vivono e sono molto simpatici e affascinanti. Sono ovviamente diversi da cani e gatti, ma sono capaci di interagire con il proprietario che oltre a dar loro il cibo li tratta con affetto. Insomma possono essere adorabili e se ne sono accorti anche i vip, nella riscoperta della Country life. Tipo David Beckham, che spesso si fa immortalare sui social con le sue galline, e il suo video mentre apre la porta dell’elegante pollaio e saluta il suo mini esercito ha spopolato sul web.

E molti stranieri (inglesi soprattutto ma anche tedeschi e americani) che hanno acquistato una casa in Umbria hanno voluto realizzare un'area adeguata per questi pet a pieno titolo. Ma attenzione, prima di attivare un mini o un piccolo pollaio è bene tenere in mente alcuni aspetti. Il primo è che galline e C., come tutti gli animali, hanno bisogno di cure, quotidiane. Sono animali molto delicati, hanno bisogno di attenzioni costanti e che venga loro assicurata una perfetta pulizia. Non solo delle ciotole ma anche del luogo dove razzolano, della lettiera e dello spazio dove dormono. Tutte situazioni che per l’appunto le accomunano a qualsiasi pet. Prima di decidere di attivare un pollaio inoltre è bene informarsi con le regole che ci sono a livello regionale e comunale, per capire quali sono le pratiche da rispettare, se è necessario avere una distanza rispetto alle altre abitazioni. La questione vicini poi non è da sottovalutare.

Erroneamente questi animali hanno nomea di essere sporchi ma in realtà di eventuali odori la responsabilità al solito è di chi non ne ha la cura adeguata. Una volta tenuto conto di questi punti fermi si può procedere, stabilendo il numero e la presenza di un eventuale gallo. I pollai hanno bisogno di uno spazio esterno e uno interno, per il riparo della notte. In difesa dall’attacco dei predatori (volpi, faine e donnole, che si trovano anche in città) è necessario che anche lo spazio esterno sia coperto. Per il ricovero notturno esistono in commercio dei pollai moderni che prevedono soluzioni per tutti i gusti estetici e anche adeguati al numero degli animali, con posatoi, spazi per la cova, sistema di raccolta delle deiezioni. Si va dai combinati, a dei piccoli igloo provvisti di tutto a soluzioni che “imitano” le costruzioni umane, molto in voga in Inghilterra. E’ ovvio che maggiore lo spazio all’aperto di cui dispongono e più facile sarà la gestione del pollaio e migliore la vita delle galline.

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