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ABUSO D'UFFICIO

Archiviata l'inchiesta sulla presidente Tesei e l'assessore Agabiti

E' stata la procura di Perugia a formulare la richiesta in considerazione dell'abrogazione del reato

Alfredo Doni

31 Ottobre 2024, 16:46

Archiviata l'inchiesta sulla presidente Tesei e l'assessore Agabiti

L'assessore Paola Agabiti con la presidente Donatella Tesei

E' stata archiviata l'inchiesta per abuso d'ufficio a carico della presidente della Regione, Donatella Tesei e dell'assessore Paola Agabiti. Era stata la procura di Perugia a chiedere l’archiviazione per l’ipotesi di abuso d’ufficio in un’inchiesta in relazione all’utilizzo dei fondi europei per lo sviluppo rurale. Il procedimento ruotava intorno a un bando predisposto dalla Regione dopo la pandemia per lo sviluppo di filiere agricole. Gli accertamenti erano stati delegati alla Guardia di Finanza di Perugia. La richiesta della procura al gip è arrivata in seguito all’abrogazione del reato di abuso d’ufficio

L'avvocato dell'assessore Paola Agabiti, Nicola Di Mario ha dichiarato in una nota che "laddove non fosse stata disposta l'abrogazione dell'abuso d'ufficio, la originaria e provvisoria contestazione di reato elevata a carico della dottoressa Paola Agabiti sarebbe risultata del tutto infondata sul piano giuridico. Per comprendere l'inconsistenza dell'addebito è necessario precisare che la delibera numero 820 assunta dalla Giunta regionale Umbria in data 1 settembre 2021 non integrava alcuna strumentalizzazione della funzione da parte dell'assessore Agabiti in quanto si limitava a prendere atto della allocazione di nuove risorse finanziarie a favore del Piano sviluppo rurale della Regione Umbria in ossequio alle determinazioni assunte dal presidente del Consiglio dei Ministri in data 17 giugno 2021 e nel rispetto dei contenuti normativi di cui alla legge 23 luglio 2021. Trattandosi di provvedimento a contenuto recettizio e vincolato non poteva configurarsi, neppure sul piano teorico, un esercizio deviato delle attribuzioni connesse alla carica istituzionale ricoperta da Agabiti. Allo stesso modo non integrava alcuna violazione di norme penali la deliberazione numero 849 del 15 settembre del 2021 assunta dalla Giunta regionale dell'Umbria. Infatti, il provvedimento amministrativo si contraddistingue come atto di pianificazione a carattere generale che, adottato all'esito delle istanze avanzate nell'ambito del cd 'tavolo verde' del 8 settembre 2021 e dei contenuti espressi nel documento istruttorio formato da personale dirigente diverso dalla dottoressa Agabiti, non ha assegnato risorse patrimoniali ad alcun soggetto beneficiario essendosi limitato ad individuare le misure di intervento ad efficacia reale e non personale. Ciò significa che la delibera della Giunta, riguardando un tema di interesse generale (economia dell'Ente ed estensione del programma di sviluppo rurale per l'Umbria con riguardo alle filiere produttive di olio, luppolo e tartufo) risultava adottata in modo del tutto legittimo".

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