Attualità
Sono utili oppure no? I braccialetti elettronici, noti anche come cavigliere elettroniche, sono dispositivi di monitoraggio utilizzati per controllare a distanza la posizione di individui sottoposti a misure di sicurezza o pene alternative alla detenzione. Questi braccialetti, generalmente fissati alla caviglia, utilizzano la tecnologia GPS per tracciare in tempo reale gli spostamenti del portatore. Il braccialetto invia continuamente segnali radio contenenti informazioni sulla posizione a un'unità ricevente situata nella residenza dell'individuo. Se il soggetto si allontana da un'area consentita, scatta un allarme che avvisa le autorità competenti. Inoltre, il dispositivo è progettato per essere anti-manomissione e può segnalare tentativi di rimozione. Questi dispositivi vengono impiegati principalmente per: controllo di soggetti in arresti domiciliari o in regime di semilibertà e prevenzione di reati, come stalking e violenza domestica, dove l'adozione del braccialetto può fungere da deterrente per il trasgressore e proteggere la vittima.
Negli ultimi mesi, l'Italia ha visto un preoccupante aumento dei femminicidi, con tre recenti casi di donne uccise nonostante i loro aggressori indossassero braccialetti elettronici.
Questi eventi hanno sollevato interrogativi sull'efficacia del sistema di monitoraggio, con segnalazioni di malfunzionamenti e falsi allarmi che mettono in discussione la sicurezza offerta ai soggetti vulnerabili. Le autorità stanno esaminando le criticità tecniche e operative per migliorare il sistema e garantire una protezione adeguata alle vittime di violenza.
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