L'Umbria Film Festival torna protagonista a Montone e Umbertide: tra i presenti anche il regista americano, Terry Gilliam

Dopo l'edizione di luglio, l’Umbria film festival tornerà ad animare i borghi umbri di Montone e di Umbertide, nell’Alta Valle del Tevere, con un appuntamento autunnale che da venerdì 25 a domenica 27 ottobre proporrà un calendario di eventi tra cinema ed enogastronomia. L’evento si inserisce nell’ambito del progetto “Umbria, i sapori del cinema”, iniziativa di promozione turistica fortemente voluta dalla Regione Umbria e curata dalla Rete dei Festival del Cinema umbri.

Si comincerà venerdì 25 ottobre presso la Cantina Blasi di Umbertide, struttura del '700 che ospiterà una degustazione di vini e prodotti locali, seguita dalla proiezione del film “Il Vegetale”, diretto da Gennaro Nunziante e interpretato da Fabio Rovazzi e Luca Zingaretti. I partecipanti potranno poi partecipare al tour guidato della cantina storica, visitando anche la mostra fotografica “UFF. Color, Black & Wine”. 

Anche la giornata di sabato 26 ottobre si svolgerà alla Cantina Blasi, iniziando con una matinèe riservata agli studenti del Campus Leonardo da Vinci che assisteranno alla proiezione del film “Quanto basta” e proseguendo nel pomeriggio con l’Aperitivo Cinematografico che proporrà il cocktail “Singapore Sling”, prediletto dai protagonisti del film “Paura e delirio a Las Vegas” interpretato da Johnny Depp e Benicio del Toro ed eseguito da Sara Polidori, barlady campionessa mondiale ed eccellenza dell’Alta Valle del Tevere. La serata proseguirà poi con la chiacchierata con Terry Gilliam, presidente dell’Umbria Film Festival e cittadino onorario di Montone, nonché regista di “Paura e delirio a Las Vegas”.

La tre giorni si concluderà domenica 27 ottobre con il “Viaggio nel tempo nel borgo di Montone”, alla scoperta del cuore antico del borgo umbro e la visita alla Cantina Morganti dove si produce il vin santo. A seguire la visita guidata all’Abbazia di Montecorona, ambientazione del film "Vita di Dante" di Pupi Avati, e dell’Eremo di Montecorona condotta dai monaci di clausura del mistico sito camaldolese fondato nell’XI secolo.