PRIVACY VIOLATA
Il generale dei carabinieri Antonio De Vita
In risposta alla vicenda del dipendente licenziato da Intesa Sanpaolo per accessi non autorizzati a conti correnti di circa 3.500 clienti, per un totale di circa 6.600 accessi, il Consigliere Delegato di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, intende proporre al Consiglio di Amministrazione, previsto per la prossima settimana, la nomina del generale di corpo d'armata dei carabinieri Antonio De Vita come nuovo chief security officer del gruppo. Questo ruolo, di recente creazione, avrà la responsabilità della sicurezza e della cyber security dell'istituto bancario.
E’ quanto trapela da fonti vicine all’istituto bancario. Tra i conti spiati da Vincenzo Coviello, che prestava il suo servizio nella filiale di Bitonto, 34 appartenevano a personalità politiche del calibro di Giorgia e Arianna Meloni, mentre altre 43 erano riconducibili a figure note nel mondo dello sport e dello spettacolo, tra cui Francesco Totti e Paolo Bonolis. Inoltre, sono stati identificati circa 70 accessi a conti di dipendenti interni della banca, in particolare dirigenti e manager. Queste informazioni provengono da fonti affidabili che hanno seguito la vicenda.
Dalle indagini è emerso che, in molti casi, gli accessi sono avvenuti una sola volta e il tempo dedicato alla consultazione dei conti da parte del dipendente è stato molto breve, limitato a pochi secondi o minuti. Inoltre, non risultano file scaricati durante queste sessioni di accesso.
Dall'ottobre 2023, dopo che il sistema di controllo della banca ha individuato le anomalie, non sono stati registrati ulteriori accessi a conti di personalità pubbliche. Gli accessi successivi riguardano principalmente persone fisiche e giuridiche collegate alla sfera personale e professionale dell'ex dipendente.
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