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Disturbi alimentari, un percorso al fianco dei giovani alla scoperta del cibo a Città della Pieve

Redazione Web

25 Giugno 2023, 16:22

Disturbi alimentari, un percorso al fianco dei giovani alla scoperta del cibo a Città della Pieve
Il centro Disturbi da Alimentazione Incontrollata (DAI) dell'Usl Umbria 1 di Città della Pieve, riapre le porte ai giovani di età compresa tra i 12 e i 19 anni, provenienti da tutta Italia. La struttura accoglie pazienti affetti da obesità e da disturbo da alimentazione incontrollata. Da quasi 15 anni, il centro è riconosciuto come un punto di riferimento d'eccellenza italiano per la cura e la riabilitazione.Da poco la struttura ha subito dei lavori di ampliamento. Ora può accogliere 19 giovani in regime residenziale e 10 in regime diurno. Molti di loro sono poi seguiti in ambulatorio. Nel 2022 il numero di persone che hanno avuto bisogno, nelle diverse modalità, del supporto del centro DAI sono state circa 240. "Tutte le rilevazioni statistiche - ha spiegato Laura Dalla Ragione, responsabile centro Dai e Rete Dca dell'Usl Umbria 1 - purtroppo continuano a mettere l'Italia in cima alla lista dei paesi europei per il numero di bambini obesi, nonché far emergere numeri sempre crescenti di obesi anche gravi, nelle altre fasce di età. L'Umbria non è più un'isola felice e si stima, secondo la rilevazione di Okkio alla Salute, che il numero dei bambini, che ne soffre, sia intorno ai 20.000. L'obesità in quella fascia di età, oltre che essere un fattore di rischio importante per l'obesità adulta, è fonte di grande sofferenza per i ragazzi, oggetto di bullismo e di cyberbullismo". LAVORARE SU PIU' FRONTIDal punto di vista del lavoro nutrizionale, viene offerta la possibilità di sperimentare qualcosa di diverso rispetto alla monotona dieta, portando i pazienti a lavorare ognuno sul proprio specifico rapporto con il cibo. I ragazzi partecipano ogni settimana a gruppi specifici, dove ottengono informazioni sulla buona alimentazione, al fine di poter scegliere in modo consapevole ogni alimento, anche dopo il rientro a casa, al termine del percorso riabilitativo. Durante il processo di riabilitazione con i ragazzi, il centro valorizza molto anche la parte esperienziale, proponendo numerosi laboratori di cucina, che aiutano l'adolescente a ri-scoprire il gusto e il piacere del cibo. Ogni giorno, i pazienti vanno a camminare nelle campagne intorno a Città della Pieve, per un'esperienza di contatto con la natura. (CORRIERE DELL'UMBRIA)
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