"Acqua. Progetti e strategie integrate di Transizione Idrica". E' stato questo il titolo del convegno organizzato dalla delegazione Umbria dell'Associazione imprenditrici e donne dirigenti d'azienda (Aidda). I lavori si sono svolti nella sede di Confindustria Umbria, a Perugia. I relatori hanno affrontato il tema su più fronti, con lo scopo di promuovere percorsi e progettualità, capaci di coinvolgere tutti gli stakeholders e affrontare in modo integrato problematiche di drammatica attualità. Ad aprire i lavori sono stati: Francesca Cassano, presidente umbra dell'Aidda, e il presidente regionale di Confindustria, Vincenzo Briziarelli. Poi i saluti di Roberto Morroni, vicepresidente della Regione Umbria, e delle due presidenti provinciali, Stefania Proietti (Perugia) e Laura Pernazza (Terni). Poi gli interventi: Alessandro Capati, direttore di Hydra, Museo Multimediale Cascata delle Marmore; Sonia Bertocco, amministratore unico di Aman Terni e socia di Aidda; Lucia Capodagli, direttore generale del Consorzio di Bonifica della Romagna e socia Aidda delle Marche; Paolo Montioni, presidente di Anbi Umbria; Antonino Ruggiano, presidente di Auri Umbria; il professor Lucio Ubertini, dell'Unesco Chair Holder Water Resources Management and Culture Università La Sapienza di Roma. E ancora: Franco Cotana, direttore Crb, Università degli studi di Perugia; Maria Gerarda Mocella, economista, Cassa depositi e prestiti; Matteo Rusciandelli, responsabile delle relazioni Business imprese Centro sud della Cassa depositi e prestiti e Camilla Laureti, deputato europeo, membro della Commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale. Una giornata di lavoro particolarmente interessante e intensa organizzata dall'Aidda è un'associazione nata con lo specifico obiettivo di valorizzare e sostenere l'imprenditoria al femminile, il ruolo delle donne manager e delle professioniste, di consolidare il ruolo della donna nel mondo del lavoro. Riprendendo il pensiero di Albert Szent-Gyorgyi, premio Nobel per la medicina "L'acqua è la materia della vita. E' matrice, madre e mezzo. Non esiste vita senza acqua", la tavola rotonda di Aidda ha voluto porre l'accento sulla necessità di salvaguardare un bene comune che è fondamentale per il pianeta dal punto di vista etico, per la vita delle persone e anche per lo sviluppo economico dei territori e delle imprese. Le molte problematiche connesse a questo tema vanno però affrontate in modo integrato e collegate anche al tema dell'energia e a quello più ampio della transizione ecologica. (CORRIERE DELL'UMBRIA)
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