Il Beato Angelo ora ha un volto, anzi due: con e senza barba, l'unico particolare che non è stato possibile ricostruire. Le immagini sono state svelate nel corso dell'incontro organizzato dal comitato del Settimo centenario della morte del patrono di Gualdo Tadino, nella sala della città della Rocca Flea. Una forte emozione quando il presidente del comitato, Carlo Catanossi, e il vicario foraneo, don Michele Zullato, hanno sollevato il velo che ricopriva le immagini con il volto di Angelo da Casale. Immagine che saranno esposte nei prossimi giorni all'interno della basilica concattedrale di San Benedetto che ospita i resti mortali del Beato Angelo, dal cui studio partito due anni fa sono stati ricavati anche tanti dati sulla vita dell'eremita gualdese che hanno confermato molte legende.Servizio completo sul Corriere dell'Umbria di martedì 28 maggio (CORRIERE DELL'UMBRIA)
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