Cronaca
Un video di poco meno di un minuto scatena l’indignazione della Nobilissima Parte de Sopra post Calendimaggio. Nel filmato, ripreso probabilmente sabato sera o nelle ore successive, pubblicato via social da un account privato successivamente disattivato, si vedono e si sentono alcune persone che danno fuoco a una bandiera di Parte de Sopra, il tutto condito anche da commenti sopra le righe. Il filmato è rimbalzato di chat in chat ed è stato poi ricondiviso anche su Facebook, scatenando l’indignazione di molti partaioli - di Sopra, ma anche di Sotto, tant’è che in diversi hanno condannato il gesto e chiesto scusa - e la presa di posizione dell’Ente Calendimaggio guidato da Stefano Venarucci: “Il Magistrato Presidente - si legge nella comunicazione di Stefano Venarucci - preso atto dei gravi comportamenti posti in essere da alcuni partaioli, anche in danno dell'immagine e dei materiali di proprietà dell’Ente Calendimaggio, esprime la distanza da tali azioni, stigmatizzando tali condotte, del tutto distanti dallo spirito del Calendimaggio, oltre che già di per sé gravi nel contesto di una società civile. Pertanto - conclude la nota - si riserva di attivare gli organi competenti per le opportune valutazioni, anche al fine di ottenere il ristoro dei danni subiti”.
Nel tardo pomeriggio di ieri anche la presa di posizione di Parte de Sopra: “Siamo venuti a conoscenza di comportamenti gravi ed offensivi nei nostri confronti, non in linea con quelli che dovrebbero muovere ed animare la nostra Festa. Abbiamo chiesto l’attivazione del Collegio dei Saggi, per le opportune valutazioni e determinazioni. Nel dissociarci e nel prendere le distanze da qualunque tipo di comportamento non rispettoso delle persone, delle strutture e dei simboli, si raccomanda a tutte le Partaiole ed a tutti i Partaioli, di non rispondere alle provocazioni, di tenere la barra dritta e di avere comportamenti corretti”. Il “vilipendio alla bandiera” è peraltro l’ultimo atto di un Calendimaggio che da un lato ha visto un grande spettacolo e qualche battuta salace tra le Parti, come nello spirito della Festa, ma anche atti oltre la goliardia: qualche giorno prima della Festa Parte de Sotto aveva diramato via social un manifesto di condanna per un’offesa omofoba che vedeva coinvolti alcuni partaioli, successivamente era stata la volta del camion de Sopra “imbrattato” di letame e pesce marcio, atto dopo il quale, per rappresaglia, il “metule” dei de Sotto era stato rubato e buttato in una piscina. E ora questo nuovo episodio, per il quale la Nobilissima, per tutta la giornata di ieri silente sul tema così come la Magnifica, sta valutando il da farsi.
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