Assisi, l'ultimo saluto a Eliza nella chiesa del Serafico: "Non ti dimenticheremo mai"

Sono stati i colleghi dell’Istituto Serafico, tra gli applausi dei presenti, ad accompagnarla nel suo ultimo viaggio, portando la bara sulle spalle sino al carro funebre poi diretto al cimitero di Foligno. Lì per sempre riposerà il corpo di Eliza Stefania Feru, freddata da un colpo di pistola alla nuca per mano di colui che avrebbe dovuto amarla e proteggerla, il marito Daniele Bordicchia che poi si è suicidato. 

“E’ un evento che ci toglie la parola, e forse il silenzio rispettoso e orante è l’unica reazione degna della nostra umanità ferita” ha detto il vescovo Domenico Sorrentino nell’omelia durante le esequie officiate insieme a padre Alfredo nella chiesa del Serafico nel pomeriggio del 12 gennaio.

Nell’istituto la 29enne si era fatta apprezzare per la sua umanità come operatrice socio sanitaria. Grande la commozione della presidente del Serafico, Francesca Di Maolo nel pronunciare alcune parole in memoria della giovane che solo pochi mesi fa aveva realizzato il suo sogno vincendo la selezione a tempo indeterminato: “Sei entrata per sempre nella famiglia del Serafico. I tuoi abbracci erano il prolungamento di quelli dei genitori per i loro figli quando erano lontani. In queste ore in tanti hanno voluto renderti omaggio”.

Eliza era gioiosa, amava dipingere, stare con gli amici all’oratorio, fare volontariato. Così ha ricordato la sua infanzia una delle sorelle strette nel dolore insieme alla madre: “Vorrei poterti abbracciare. Ci mancherai per sempre”.

Quello di Eliza sarà drammaticamente ricordato come il primo femminicidio del 2025. A prendere parte ai funerali anche la presidente della Regione Stefania Proietti, il vicesindaco di Assisi Valter Stoppini, i sindaci Massimiliano Presciutti di Gualdo Tadino e Virginio Caparvi di Nocera Umbra. I due giovani risiedevano in una villetta a Gaifana, dove la mattina di domenica 5 gennaio sono stati ritrovati i corpi privi di vita.