Sabato 06 Settembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

LIVE

logo radio

Gubbio

La Villa del Senatore venduta a un ricco imprenditore dell'Est Europa

Luca Mercadini

21 Ottobre 2024, 12:46

Villa Bergamini a Gubbio

Villa Bergamini a Santa Cristina di Gubbio

Villa Monte Folone di Gubbio passa di mano e viene acquistata da un facoltoso imprenditore dell’est europeo. Originariamente conosciuta come Villa Bergamini è stata la residenza del senatore Alberto Bergamini negli anni ‘40 quando rappresentava un punto di riferimento per l’alta società locale e un simbolo del potere politico dell’epoca. Con il passare del tempo ha subito passaggi di proprietà ma sempre conosciuta come Villa di Monte Folone, e più comunemente denominata Villa del Senatore. In seguito al notevole attrito politico che si manifestava tra il leader del Partito Nazionale Fascista, Benito Mussolini, e Alberto Bergamini, giornalista e direttore del Giornale d’Italia, questi si rifugia a Gubbio, sul Monte Folone nella zona di Santa Cristina, grazie all’aiuto di un suo caro amico marchese. Il luogo aveva tutti i requisiti per rappresentare il rifugio perfetto: immerso nelle colline a 700 metri sul livello del mare, Bergamini aveva a disposizione ben dieci ettari di terreno sui quali dar vita alla sua nuova dimora, lontano da conflitti ed episodi violenti nella caotica Roma, pervasa da un’atmosfera fortemente conservativa e oppressiva. Qui Bergamini continuò a scrivere e a riflettere sul suo passato e sul futuro dell'Italia, mantenendo viva la sua connessione con la comunità. La villa storica, costruita con passione, diviene simbolo della sua dedizione al giornalismo e all'impegno civico e sociale. Negli anni successivi alle sue dimissioni dal Giornale d’Italia Bergamini si dedica attivamente alla vita politica, sostenendo i gruppi di ricostruzione che si opponevano al regime fascista. La sua casa a Monte Folone divenne un luogo di incontro per intellettuali e politici, dove si discuteva del futuro dell'Italia. Il suo legame con Monte Folone e la città di Gubbio è celebrato come parte di un patrimonio culturale che ricorda l'importanza di difendere i valori democratici e l'integrità nella professione giornalistica. Alberto Bergamini non è solo un nome nella storia del giornalismo italiano, ma un simbolo di passione, resistenza e amore per il proprio paese.

Il progetto originale della villa vede il consolidamento e il recupero di una residenza privata costruita intorno al 1930 e in parte modificata successivamente. Particolare è la tipologia esecutiva, rispetto all’epoca di costruzione: incredibilmente all’avanguardia per l’epoca, con colonne e portici di notevoli dimensioni maestose ed imponenti, che ricordano lo stile americano delle grandi ville di Hollywood. Successive modifiche sono state apportate nel corso del 2000 da parte dei nuovi proprietari. La villa, per molto tempo, ha conservato i libri che costituiscono tutto il patrimonio personale di Bergamini e che oggi fanno parte della “Fondazione Bergamini” a Roma.

In seguito alla sua morte è stata abitata da una delle attrici del film di Federico Fellini “La dolce vita”. Da tale vicenda si ispira il nome dell’omonimo ristorante, ancora oggi attivo in località Santa Cristina. André Leruth, imprenditore tessile belga, acquista la villa nel 2002 dalla famiglia Monacelli nella zona diventata ormai un rifugio particolarmente ricercato e di ispirazione per artisti della scena culturale italiana e internazionale come l’attore di teatro Dario Fò, l’architetto Gae Aulenti, il regista Luca Ronconi, l’autore Mario Pirovano. Ora con il nuovo acquisto di Villa Monte Folone prosegue una storia mai interrotta. Un’operazione seguita dal giovane e rampante immobiliarista Michele Spaziani della Coldwell Banker: “Una trattativa lampo, in 3 messi abbiamo chiuso”.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie