BASTIA UMBRA
La macchia di sangue rimasta a terra nel giardino di casa (foto Migliosi)
Sul selciato fuori di casa, a Bastia Umbra, è rimasta una grossa macchia di sangue. A documentare l’efferatezza con cui un anziano di 77 anni è stato picchiato brutalmente da un giovane, solo perché aveva chiesto a lui e ai suoi amici di abbassare il tono della voce e di spostarsi da qualche altra parte perché era notte fonda e voleva riposare. Ma per tutta risposta uno dei ragazzi del gruppetto che stava sostando sotto casa sua, ha scavalcato la rete di recinzione dell’abitazione e lo ha massacrato di botte. Testimonianze e telecamere di videosorveglianza hanno portato i carabinieri - coordinati dal pm della procura di Perugia, Mario Formisano - a individuare il responsabile del brutale pestaggio nel giro di pochissime ore. Ieri pomeriggio infatti, dopo aver passato al setaccio le immagini del vicino Country Cafè e quelle della videosorveglianza delle strade limitrofe a quella in cui è avvenuta l'aggressione, i carabinieri hanno convocato in caserma il giovane che si è presentato insieme al suo avvocato di fiducia. Il ventenne, residente nella zona di Cannara, con cittadinanza italiana e di origini extracomunitarie, nel corso dell’interrogatorio ha confessato tutto. “Sono stato io”, ha detto ai carabinieri, risparmiando riconoscimenti da parte della vittima e dei familiari che lo hanno visto bene in faccia. Il ragazzo, secondo quanto si apprende, è scampato all’arresto solo per la mancanza di flagranza. Al momento gli viene contestata l’accusa di lesioni gravi.
Servizio completo nel Corriere dell'Umbria di lunedì 2 settembre.
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