ASSISI
Era ricercato da due anni con mandato di arresto europeo, ed è stato fermato a bordo di un'auto ad Assisi dai carabinieri. L'uomo, di 36 anni, era accusato di numerosi furti in concessionarie auto e bancomat, nonché danneggiamenti ed incendi commessi a Roma nel 2020. Per l'indagato erano scattati gli arresti domiciliari nella sua casa romana. Fino a quando, l'autorità giudiziaria francese, ha emesso nei suoi confronti un mandato di arresto europeo per le ipotesi di reato di associazione per delinquere e furto in banda organizzata commessi nel territorio transalpino, dovendo scontare la condanna di 18 mesi di reclusione. Il provvedimento, recepito dalla Corte di Appello di Roma si era trasformato in un mandato di cattura, mai stato eseguito poiché l'uomo era evaso dai domiciliari facendo perdere le proprie tracce, rendendosi di fatto latitante dalla fine del 2022.
Fermato dai carabinieri ad Assisi, ha fornito delle false generalità. Tramite la banca dati in uso dagli agenti sono emerse delle incongruenze sull'identità dichiarata e i militari hanno deciso di accompagnarlo presso gli uffici di Santa Maria degli Angeli, per poi sottoporlo a fotosegnalamento e acquisizione di impronte digitali. Dagli accertamenti è emersa la sua vera identità ed è stato arrestato ed associato al carcere di Capanne, a disposizione dell'autorità garante mandante, che dovrà ora valutare l'eventuale sua estradizione verso la Francia.
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