L'operazione
Le operazioni di disinnesco da parte dell'Esercito
Si chiude felicemente la giornata a Petrignano d’Assisi, per tutto ieri in parte zona rossa viste le operazioni di disinnesco e brillamento dell’ordigno bellico da 500 libbre, pari a 242 chili con circa 128 chili di tritolo, risalente alla seconda guerra mondiale, rinvenuta durante i lavori di una condotta che porta a Valfabbrica. Centosettanta le persone tra militari, forze dell’ordine, vigili del fuoco e volontari impegnati sul posto e al Coc (Centro operativo comunale) presso la sede comunale di Santa Maria degli Angeli e una maxi evacuazione per un raggio di quasi 500 metri di 133 persone coinvolte, sei attività e aziende – tra cui la Colussi – e l’aeroporto.
Proprio dopo la partenza dell’ultimo volo dallo scalo umbro, sono cominciate le operazioni coordinate dalla Prefettura di Perugia e dal Comando delle Forze Operative Nord dell’Esercito di Padova e condotte dagli artificieri del Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore di Bologna. Nello specifico è stata realizzata dai genieri dell’Esercito una struttura di contenimento certificata che ha permesso di limitare l’area di evacuazione dagli iniziali 826 metri a soli 468 metri; poi sono cominciate le due fasi della bonifica: la prima fase di disinnesco della bomba si è avuta nel luogo di ritrovamento, una seconda di trasporto verso una cava per le operazioni di brillamento. Nello specifico sono state rimosse le due spolette, di testa e di coda, dopodiché la bomba è stata caricata su un autocarro per il trasporto in una cava a Mantignana, dove è stata interrata e fatta brillare. L’orario per le operazioni di disinnesco è stato scelto per ridurre il più possibile il disagio alla popolazione, alle attività produttive ed al traffico aereo ma anche a quello veicolare, visto che nell’area sono state chiuse le strade e sgomberati tutti gli edifici che insistono in quel perimetro, quindi abitazioni, immobili pubblici e privati, attività ricettive, commerciali e aziende. L’amministrazione comunale ha allestito un’area di smistamento alla scuola materna di infanzia Trancanelli e l’area di accoglienza-ristoro al campo sportivo in funzione fino al termine dell’operazione di disinnesco.
Il prefetto Armando Gradone ha espresso “grande apprezzamento al lavoro di squadra, in particolare al Comune di Assisi, messo in campo nei giorni scorsi per organizzare al meglio le operazioni; una efficiente prova gestionale in cui si è saputo brillantemente operare in sinergia”. Il sindaco Stefania Proietti ha voluto ringraziare “tutti coloro che si sono adoperati con impegno e professionalità, a cominciare dagli artificieri che hanno disinnescato l’ordigno e tutte le forze dell’ordine e di polizia che hanno garantito la sicurezza dell’operazione. Un grazie sincero alla Prefettura, che con il vicario Nicola De Stefano ha presidiato il Coc, e ai dirigenti e ai funzionari del Comune che fin dalla stesura del piano di evacuazione e alla conclusione di questa esperienza si sono distinti per abnegazione e responsabilità”.
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