Terni, la Provincia una moderna pubblica amministrazione: oltre 460 studenti alla Giornata della Trasparenza - FOTO

Oltre 460 persone a Palazzo primavera a Terni. Una sala gremita, con studenti e studentesse di numerosi istituti superiori ai quali si sono aggiunte le classi collegate da remoto per la seconda edizione della Giornata della Trasparenza promossa dalla Provincia di Terni.

“Trasparenza e legalità sono presupposti fondamentali per una moderna pubblica amministrazione”, ha detto il vice Presidente della Provincia di Terni, Francesco Maria Ferranti, che aprendo la mattinata - lo scorso 10 dicembre - ha sottolineato l'importanza di coinvolgere le scuole per rendere la pubblica amministrazione più vicina ai cittadini adulti di domani.

“La Provincia di Terni sta facendo la sua parte sul fronte della legalità - ha aggiunto Ferranti - con la stipula di un protocollo d'intesa con la Guardia di Finanza per controllare il corretto uso dei fondi Pnrr e con il lavoro avviato con il Comune di Terni per verificare le procedure di appalto. L'iniziativa, la seconda dopo quella dello scorso anno - ha concluso il vice Presidente - non è uno spot ma l'avvio di un percorso strutturato con le scuole”.

“Questa giornata è uno strumento importante per cercare di ridurre il gap fra pubblica amministrazione e giovani generazioni attraverso la trasparenza ed offre un'opportunità notevole per capire cosa i giovani chiedono alla pubblica amministrazione. Questa iniziativa è infatti dedicata a loro”, ha sottolineato il Segretario generale della Provincia, Paolo Ricciarelli.

Silvia Mercuri, dell'Ufficio scolastico regionale, ha fatto notare come la “scuola ha come principio del proprio agire esattamente la trasparenza che è insieme un diritto e un dovere. Un grazie alla Provincia per questa importante iniziativa”. Numerosi gli interventi degli studenti e delle studentesse che hanno mostrato interesse e partecipazione per l’iniziativa con domande e sottolineature su vari aspetti, dalla sanità con il problema delle liste d'attesa al rapporto politica-cittadini.