TURISMO LENTO
“Tutti i più grandi pensieri sono concepiti mentre si cammina”. Lo sapeva bene Friedrich Nietzsche ed evidentemente anche i promotori del Cammino dell’Intrepido Larth, il primo progetto orvietano collegato al turismo lento.
A quasi due anni dal suo lancio, nei suggestivi locali del Pozzo della Cava, è stato presentato anche il Cammino del Miracolo del Corpus Domini – 21 chilometri, con partenza dalla Basilica di Santa Cristina a Bolsena e arrivo al Duomo di Orvieto – con tanto di sito Internet e guida del percorso alla quale è allegata anche la credenziale. Obiettivo: fare di Orvieto uno dei crocevia e delle capitali del turismo lento in Italia.
Emanuele Rossi, Luca Sbarra, Claudia Marini e Claudio Lattanzi hanno illustrato il piano di marketing entro il quale si collocano i cammini di trekking, fornendo anche i numeri del Cammino dell’Intrepido Larth che si accinge a compiere i suoi due primi anni di vita, attestandosi su una media di oltre duemila visitatori all’anno.
Annunciato anche un terzo cammino, “Bolsena. Il Cammino del Lago dei Misteri”, che sarà presentato entro l’inverno e avrà carattere circolare, con un tragitto di oltre 80 chilometri intorno al lago di origine vulcanica più grande d’Europa.
Presenti al varo il sindaco Roberta Tardani e il presidente del GAL Trasimeno-Orvietano Gionni Moscetti, oltre a operatori turistici della ricettività e i vertici locali del CAI, tra cui il vice presidente Stefano Baccherini, Paolo Bellocchio (presidente di TriplO, orienteering outdoor Orvieto), Patrizia Pelorosso di Mirabilia e Antonella Cannas, imprenditrice turistica in rappresentanza della Cooperativa Mir, partner dei cammini.
“Puntiamo – hanno spiegato i promotori – ad aumentare i numeri complessivi del turismo orvietano, destagionalizzare i flussi e incrementare l’indice di permanenza. Per fare un vero e proprio marketing sulla città di Orvieto abbiamo deciso di portare il Cammino dell’Intrepido Larth da tre a quattro giorni, proponendo un giorno di permanenza in città, e di calibrare quello del Miracolo del Corpus Domini su due giorni e non solo uno”.
Per quanto riguarda i numeri, il primo cammino vale oggi un indotto per l’economia del territorio di almeno 480 mila euro, stima per difetto ricavata dalla moltiplicazione della spesa media del camminatore per il numero delle credenziali vendute.
Per dare la giusta enfasi al valore religioso e culturale del nuovo cammino, si è deciso di lanciare l’Associazione “Idee in Cammino”, aperta ai contributi di privati, enti, associazioni e aziende. Il Cammino del Miracolo del Corpus Domini, che nasce nell’Anno Giubilare e da una collaborazione con la Diocesi di Orvieto‑Todi, avrà come simbolo una campanella, emblema liturgico collocato anche lungo il tabernacolo di Rio Chiaro, dove nel 1263 avvenne lo storico incontro per la consegna nelle mani del Papa del lino macchiato dal sangue di Cristo.
Alcune campanelle in stile medievale in ceramica sono state riprodotte da Marco Sciarra ed entreranno nella gamma di gadget collegati ai due cammini. Accanto a quello salutare e religioso, si sta pensando a una giornata specifica per far emergere il valore terapeutico e curativo dei cammini e rilanciare il collegamento tra Orvieto e la terza festa della Chiesa.
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