Quintana di Foligno, Zannori si prende la Rivincita e fa esultare l'Ammaniti dopo 17 anni: il racconto della Giostra

Finalmente Mattia Zannori! L’incantesimo è rotto, e dopo anni di bocconi amari, di vittorie annunciate e poi puntualmente sfumate, finalmente è arrivato il trionfo. E che trionfo! Il Gagliardo dell’Ammanniti, in sella a Franceschina, non deve ringraziare nessuno. Si è guadagnato il successo tornata dopo tornata (insieme ad Innocenzi è stato l’unico a scendere sotto quota 54 secondi) ed alla fine si è lasciato alle spalle, tra l’altro correndo per ultimo, anche lo spauracchio Luca Innocenzi che è stato costretto a lasciare il passo al cavaliere di San Gemini. Con l’autorevolezza della vittoria quintanara di ieri, Mattia Zannori entra di diritto nel novero dei campioni della nostra massima manifestazione cittadina… E probabilmente, ora che si è sbloccato, la storia non finirà qua.
Dietro di lui, come accennato, si è piazzato il campionissimo Luca Innocenzi. Il Pertinace del Rione Cassero, sceso in campo con il debuttante Easy Secret, malgrado il miglior tempo di giornata (53’50” nella prima tornata), non è riuscito a dare concretezza cronometrica al seguito della sua tenzone. Occorrerà lavorare su questo destriero, che seppur in possesso della giusta potenza, appare ancora un po’ acerbo.
Il podio quintanaro della Rivincita, si è completato con il terzo posto ottenuto da Lorenzo Melosso del Rione Badia. L’Ardito, in campo in tandem con Texas Cactus, ha ancora una volta dimostrato il suo enorme potenziale tecnico. Anche ieri, specialmente nella terza tornata, ha dovuto fare i numeri per centrare i bersagli… Se solo disponesse di cavalli alla sua altezza, non ce ne sarebbe per nessuno. Ottima prestazione anche per l’esordiente del Croce Bianca, l’aretino Adalberto Rauco. Il Fedele, in sella a Stay Safe Tonight, è sceso sull’otto del Campo de li Giochi senza alcun timore reverenziale. Le velocità espresse (come del resto nella quasi totalità dei casi dei fantini in campo) non sono state ragguardevoli, ma l’importante per lui era arrivare fino alla fine... L’obiettivo è stato centrato.
La vera ecatombe di binomi eccellenti, si è registrata nella seconda tornata, che è stata fatale a più di una speranza. Tommaso Finestra, Audace dello Spada, è stato tra questi. Dopo una prima tornata soddisfacente, il cavaliere nero, in campo insieme a Romantic Walk, nella seconda tornata ha fallito un bersaglio, uscendo prematuramente di scena. Dodici mesi orsono, gli spatari stavano festeggiando la vittoria e tre mesi fa un secondo posto… Un passaggio a vuoto ci può stare.
Forse più pesante, invece, è stata l’eliminazione di Nicholas Lionetti. Il portacolori del Rione Giotti, pur disponendo di un cavallo (Daytona Man) dalle potenzialità che tutti conosciamo, nelle due tornate disputate si è sempre aggirato intorno a quota 55 secondi, ciccando il primo anello della seconda tornata che ne ha decretato la definitiva esclusione. Ci sarà indubbiamente da lavorare molto. Seconda tornata indigesta per Mario Cavallari del Morlupo. Il Baldo di Servigliano, in pista con Luisita, dopo una prima tornata non male, nella seconda, per l’appunto, ha gettato tutto alle ortiche, fallendo un anello ed abbattendo una bandierina.
Anche per Daniele Scarponi, la Quintana di ieri, si è conclusa nella seconda carriera. Non per errori, ma poiché il suo destriero Gold Cards, al termine del secondo giro, ha accusato un problema fisico, che gli ha impedito di partecipare alla terza tornata. Anche se, prima dell’emergere del problema, il Furente di Contrastanga era comunque lontano dai migliori.
Ci sarà da lavorare moltissimo, invece, per Raoul Spera del Rione Pugilli. Il Moro esce da un 2024 disastroso. Ieri poi, in sella a Lady Lilly, è stato il primo binomio ad abbandonare la gara. Per lui, infatti, è stato subito fatale il primo anello della prima tornata.
Stesso dicasi per il Generoso del Rione La Mora. Luca Morosini sembra non ingranare ancora. Il 2023 era stato l’anno dell’esordio; questo doveva essere quello delle prime, timide, conferme. Ma così non è stato; in sella a Born This Way, il Generoso è uscito subito si scena a causa di bersagli galeotti.