Cultura
Il Teatro Torti di Bevagna ha ospitato la prima di Historia. Una storia di migrazione e amorə un coinvolgente format teatrale che coniuga narrazione, musica dal vivo e danza. Lo spettacolo racconta una storia di riscatto ed emancipazione, ambientata nella Buenos Aires degli anni '30 del secolo scorso, nei luoghi in cui ebbe origine il tango. Il progetto nasce durante la pandemia da un’idea di Daniele Bocchini, umbro doc, anche musicista della Paolo Belli Big Band. “Historia nasce da una mia esigenza di raccontare in musica le mie esperienze musicali di 25 anni di professione - racconta Bocchini - La pandemia mi ha chiaramente stimolato a creare una storia che portasse in scena temi attuali quali l’immigrazione, la parità di genere, il maschilismo. In questo senso Esteban, il protagonista di Historia, è una donna nei vestiti di un uomo che trova la sua libertà vivendo queste problematiche attraverso il talento e la passione”. Historia indossa ora una nuova veste rispetto alle prime rappresentazioni, cucita dall’autore e regista teatrale Alberto Di Risio. “La presenza di un grande professionista come Alberto Di Risio è stato un grande onore. Una grande soddisfazione solo per il fatto che abbia accettato di lavorare a questo progetto ritenendo valido il potenziale della mia idea. Il suo intervento - dice Daniele che è anche uno dei musicisti presenti sul palco - ha arricchito la narrazione della storia originale e ha reso ancora più viva la milonga in cui si svolge l’azione scenica del racconto”. La nuova versione ha anche un nuovo titolo che “ vuole essere più esplicativo e aderente alla narrazione con un’attenzione alla “e” schwa finale della parola Amore che introduce l’argomento principale del racconto, la parità di genere, e trova nella danza la metafora dell’amore tra due persone che, indipendentemente dal sesso, si incontrano e decidono di fidarsi l’uno dell’altro ballando sulla stessa musica della vita”. Alberto Di Risio, al di là dell’amicizia che lo lega a Silvia Ferrari, TGC Eventi, che produce lo spettacolo e allo stesso Daniele Bocchini, ha deciso di sposare il progetto perché “mi è piaciuto l’argomento in sé - racconta - l’idea di poter entrare nel progetto lavorando ad un’idea che aveva una potenzialità artistica. Ho scoperto che il tango è una danza che, contrariamente a tanti altri balli, nasce senza regole, era improvvisata, cosa che mi ha dato la possibilità di raccontare anche l’amore, che altro non è che una danza senza regole”. La cosa più bella di questa esperienza è stata “l’intesa che c’era tra tutti. E che è stata fondamentale, perché quando c’è un clima di lavoro bello e basato sulla cooperazione, insomma, quando ci si intende, beh, non si fatica nell’allestimento dello spettacolo che - prosegue Di Risio esisteva già, io l’ho solo rivisitato dal punto di vista narrativo riscrivendo solo alcune parti, in quanto io sono fondamentalmente un autore, anche se in questo caso mi è piaciuto fare anche la regia. La messa in scena è stata veloce, parliamo di pochissimi giorni, proprio perché tra tutti noi c’è stata subito una bella intesa”. E nel futuro lavorativo di Di Risio cosa c’è? “In questo momento sto pensando di portare in scena un mio spettacolo teatrale. E ho anche un progetto radiofonico. Vedremo”. Il ballerino Samuel Peron, per tanti anni alla corte di Milly Carlucci a Ballando con le stelle, è uno dei protagonisti indiscussi di Historia. Con Veera Kinnunen fa coppia fissa sul palco dalla prima data dello spettacolo che è quella a cui è più legato: “La data zero di Historia che è stata in una deliziosa piazzetta di Spello, dopo qualche giorno di prove, su un palchetto rialzato con il pubblico faccia a faccia è stata la milonga a cielo aperto che mi resterà nel cuore”. Ed ora, rispetto ad allora, ci sono delle novità. “Portiamo in scena una rivisitazione che non stravolge lo scenario della milonga ma lo ha migliorato. - racconta Peron - È stato molto stimolante lavorare sotto la direzione di un maestro come Alberto Di Risio da cui ho tanto da apprendere. Il suo intervento ha creato un collante tra me e Veera, Stefania e il resto del gruppo. Diciamo che lo spettacolo ora ha un’identità, ha tirato fuori l’anima”. Tra una milonga e l’altra, Samuel Peron ha fatto tappa all’Isola dei Famosi. “Un’esperienza veramente importante perché mi ha portato a scavare dentro di me e a intraprendere un percorso interiore, ad aprire degli scrigni chiusi fin dall’infanzia, affrontando anche la mia difficoltà ad esternare le emozioni. È stato bello vivere le proprie emozioni nell’isola a diretto contatto con la natura e sono felice di aver fatto questa esperienza. Ma ho vissuto così intensamente quelle emozioni che oggi, non tornerei una seconda volta sull’isola, proprio per conservare intatte quelle emozioni, per paura di vivere un’esperienza diversa... E anche perché l’isola è stata davvero molto impegnativa. A tante cose diciamo che ero preparato: mancanza di cibo e di igiene, mancanza di Internet, cellulare, social e di qualsiasi contatto con la realtà (perché lì si vive in uno Stargate spazio-temporale che esula completamente dalla vita quotidiana). E per quanto mi mancassero molto, potevo sopportare anche la mancanza della lettura e della musica. Ma ciò che mi ha fatto più male è stato l’allontanamento dalla mia compagna Tania e da mio figlio Leonardo. Non ho mai pianto così tanto in vita mia”! Historia. Una storia di migrazione e amorə, vede sul palco anche la cantante, Stefania Caracciolo, e i musicisti professionisti: Marco Postacchini, Enzo Proietti, Graziano Brufani e Leonardo Ramadori. Il tour 2024-2025 dello spettacolo proseguirà a Reggio Calabria, Lamezia Terme, Roma, Sorrento, Napoli, Ferrara, Modena e Padova.
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