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A San Gemini l'inaugurazione del Museo di moto d'epoca Goliardo Filippetti

Il sindaco Luciano Clementella: "Ci è stato tramandato un patrimonio immenso che racconta una storia di un artigiano straordinario"

Antonella Lunetti

04 Ottobre 2025, 18:39

"Ci è stato tramandato un patrimonio immenso che racconta una storia di un artigiano straordinario". Con queste parole il sindaco di San Gemini, Luciano Clementella, ha aperto oggi, 4 ottobre, le porte al nuovo Museo delle moto d’epoca di Goliardo Filippetti.

"E' uno spazio prezioso per il quale dobbiamo dare grandi meriti alla famiglia Filippetti, che ha messo a disposizione del Comune di San Gemini un patrimonio straordinario, che parla di storia, parla di un artigiano, Goliardo, che ha saputo coltivare negli anni beni preziosi. Queste moto - ha sottolineato il sindaco Clementella - sono il frutto di una vita di lavoro e di passione. Moto che raccontano un'epoca. Il conservare e il tramandare è qualcosa di straordinario e noi abbiamo l'onore di farlo per le future generazioni".

"Devo dire grazie al sindaco - ha dichiarato Marco Filippetti - che, con la sua volontà, con la sua caparbietà e con la sua passione, che ha messo in questo progetto, oggi abbiamo tutto questo. Se non ci fosse stato Luciano noi non saremmo qui oggi". 

Sei stanze - un tempo sede della Usl nel centro storico - dove sono esposti adesso quei pezzi unici, i più preziosi e antichi risalenti addirittura ai primissimi anni del 1900, appartenenti alla collezione di Goliardo Filippetti, e oggi della sua famiglia, un narnese che con la sua passione ha creato uno straordinario e unico patrimonio per gli amanti delle due ruote.

Una collezione che per anni ha fatto sognare appassionati e curiosi, e che ora trova finalmente una casa permanente.

Goliardo Filippetti durante tutta la sua vita non ha mai smesso di dedicarsi con passione alle sue moto: ogni giorno, fino a quando gli è stato possibile, scendeva nella sua officina a lavorare e a prendersi cura dei suoi “gioielli” d’epoca. E ogni giorno sognava una destinazione degna per quei pezzi unici, una sede che li rendesse visibili a tutti e preservasse il valore storico della collezione.

Il sogno si realizza oggi grazie a un accordo tra il Comune di San Gemini e Marco Filippetti, figlio di Goliardo: circa 40-50 moto, scelte tra i 70 pezzi complessivi della collezione, trovano spazio nell’ex convento di Santa Maria Maddalena, nel cuore del centro storico.

Il museo non è solo un omaggio a un appassionato e al suo lavoro, ma anche un nuovo punto di attrazione culturale per San Gemini, capace di raccontare il fascino delle due ruote d’epoca e il legame indissolubile tra passione, memoria e territorio.

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